Maglie 2022 calcio

2001 Parlare di maglie da calcio significa, perciò, parlare dei club stessi: la loro veste è la loro identità. Novara Football Club 2021-22 · Parallelamente alla battaglia legale, nel giugno 2022 Campedelli tenta altresì una fusione con il Sona, club militante in Serie D, al fine di riportare il nome «Chievo» nei campionati federali. Circolare ministeriale del 28 giugno 1915. Alegi, p. Nonostante la goleada (5-1) incassata in casa Milan, i passi falsi di alcune inseguitrici tengono la squadra al centro della parte destra della classifica. Nella copertina della 47ª edizione dell’album non è presente alcun calciatore appartenente alla Serie A o alla Serie B, ma sono presenti solo due gambe in bianco e nero, con il pallone ufficiale dell’edizione 2007-2008; mentre la consueta rovesciata è raffigurata in piccolo, maglia calcio in alto a destra. Sull’album sotto lo spazio dedicato alla figurina è presente l’autografo (non originale) del calciatore. Quattro sono i calciatori per ogni figurina della Serie B, differenza importante rispetto all’anno precedente dove per ogni figurina c’era un solo calciatore. A differenza del modello inglese, i campionati furono creati su base regionale con l’utilizzo dei play-off tra i vari campioni regionali per stabilire il campione nazionale. Il 6 settembre, lo scontro diretto per la qualificazione alla fase successiva di Coppa Italia in casa della Viterbese: la partita si conclude con il risultato di 2-2, due volte in vantaggio la Viterbese con i gol di Razzitti al 34′ e Cenciarelli all’80’, due volte recuperata dall’Olbia con le reti di Ragatzu su calcio di rigore al 78′ e Feola al 91′. Le squadre terminano appaiate a 4 punti, però la differenza reti premia i padroni di casa che passano al turno successivo.

Per quest’anno sono scomparsi gli scudetti dalla Serie C, mentre erano presenti solo le figurine delle squadre. Dall’edizione 1972-73 le figurine diventano autoadesive eliminando le «celline» (piccole linguelle biadesive, che si staccavano, grazie a un taglio predefinito di contorno, da una schedina madre di formato pari a una normale figurina, e che furono inserite per qualche anno nelle bustine). Dall’edizione 1986-87 scompaiono gli scudetti della Serie C2 che verranno riadottati dieci anni dopo per l’edizione 1996-97. Sul finire del decennio, le figurine adottano definitivamente le misure 49×65 mm. Ritornano i concorsi a premi, il numero di immagini si stabilizza intorno alle 600. Dall’edizione 1994-95 spariscono le mascotte delle squadre, sostituite dalle caricature dei campioni (disegnate da Achille Superbi), i confronti «Ieri e Oggi» di alcuni giocatori e allenatori, le vecchie copertine, fino all’edizione 2000. Dall’edizione 1996-97, per i 35 anni, vengono prodotte figurine speciali raffiguranti le copertine più significative del passato. Nei primi dieci anni le figurine si attaccavano con la colla e poi divennero autoadesive.

L’organizzazione dei primi periodi vedeva Giuseppe come inventore, Benito gestore delle spedizioni, Umberto tipografo e Franco Cosimo amministratore. Esse erano figurine di 8 giocatori (Giuseppe Rossi, Adrian Mutu, Houssine Kharja, Mauro Zárate, Mirko Vučinić, Takayuki Morimoto e Mark Bresciano) rappresentanti dei 5 continenti in Italia. Ogni squadra di Serie A era raffigurata con quattordici giocatori e in molti casi le figurine non erano altro che fotografie in bianco e nero colorate a mano. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 1998 fecero la loro comparsa in squadra i giovani Tore André Flo e Ole Gunnar Solskjær. La sezione finale dell’album chiamata «Verso il Sudafrica», sul cammino degli azzurri nelle qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2010, raccoglieva sei figurine sugli azzurri (La formazione, il capitano Fabio Cannavaro, il portiere Gianluigi Buffon, Daniele De Rossi dopo aver fatto una doppietta alla Georgia, Antonio Di Natale che esultava dopo la rete contro il Cipro e il primo gol di Alberto Aquilani contro il Montenegro), il calendario del gruppo 8 delle qualificazioni europee per il mondiale 2010, la storia dell’Italia ai mondiali e le statistiche sulle gare degli azzurri nelle fasi finali. L’anno successivo decisero di stampare in proprio le figurine ideando anche un album per la loro raccolta.

Col board e i dirigenti, il rapporto è ancora più aspro e meno diplomatico: Conceição denuncia a più riprese sia mercati carenti o mal condotti (la cessione di Luis Diaz ai Reds senza acquisti all’altezza a compensarla) sia deficit di investimenti e pianificazione, coinvolgendo lo stesso Pinto Da Costa, il presidente Intoccabile (è stato in carica per 42 anni, scalzato solo l’anno scorso dal nuovo eletto, lo «Special Two» André Villas-Boas). Il 19 maggio, il Casteddu di Ranieri, seguito da una bolgia di tifosi, invade ed espugna il Mapei (0-2), conquistando la salvezza alla penultima giornata e condannando il Sassuolo alla retrocessione in cadetteria dopo 11 anni, ai quali risulta fatale la vittoria del Frosinone. I protagonisti dell’impresa: Migliorini, Geromel, Cardillo, capitan Marinai, Cucchi, Mastropasqua, Benatti, Rosa, Jacolino, Zeli, Russo, Valle; dall’ottava giornata si ritrovano soli in testa e ci resteranno sino a fine campionato. La sezione «Il film del campionato» è rimasta uguale a quella dell’anno precedente, eccezion fatta per la figurina de «La grande muraglia» che sostituisce quella del meno battuto. Venne introdotta la sezione «Il film del campionato» che comprendeva 6 figurine riguardanti «La corsa d’inverno», cioè il gol (Júlio Baptista in Torino-Roma 0-1), il cannoniere (Marco Di Vaio), la sorpresa (Mauro Zárate), il meno battuto (Gianluigi Buffon e Alexander Manninger), alto rendimento (Ezequiel Lavezzi), campioni d’inverno (Inter) e altre 6 figurine riguardanti «Lo sprint scudetto», cioè il grande rivale (Juventus), superbomber (Zlatan Ibrahimović), l’uomo dell’anno (Gian Piero Gasperini), e tre figurine dei campioni d’Italia (Inter).

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